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Massimo Carminati torna in carcere: sospeso l’affidamento ai servizi sociali

Carminati sconterà la pena residua in carcere: la misura alternativa al carcere è stata sospesa per il ricorso presentato in Cassazione dalla Procura generale della Corte d’Appello di Roma. Avrebbe dovuto lavorare per l’accoglienza agli stranieri.
A cura di Enrico Tata
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Massimo Carminati tornerà in carcere, dove dovrà scontare tre anni e quattro mesi di pena residua rispetto ai dieci anni di condanna comminata al termine del processo sul Mondo di Mezzo. Stando a quanto si apprende, l'ex Nar era stato affidato ai servizi sociali, ma la misura alternativa al carcere è stata sospesa per il ricorso presentato in Cassazione dalla Procura generale della Corte d'Appello di Roma.

L'avvocato Veronica Paturzo ha spiegato all'agenzia Adnkronos che a Carminati "era stato concesso l'affidamento in prova ai servizi sociali che aveva iniziato. Affidamento che gli è stato poi sospeso, senza nessuna violazione commessa, a seguito del ricorso presentato in Cassazione. La Suprema Corte ha rinviato al Tribunale di Sorveglianza e la stessa Sorveglianza, che gli aveva concesso l'affidamento, glielo ha negato motivandolo con l'assenza di un percorso risocializzante".

Carminati e la condanna a 10 anni

Nel 2018 la Corte d'Appello di Roma aveva ridimensionato significativamente l'accusa di associazione mafiosa per quanto riguarda l'operato di Buzzi e Carminati. Questi ultimi erano sì a capo d un sistema criminale complesso, ma ‘Mafia Capitale' non era mafia, ovvero non presentava i tratti tipici dell'associazione mafiosa. Per questo in secondo grado le pene sono state ridotte: 14 anni per Carminati e 12 anni per Buzzi. Il verdetto della Corte di Cassazione ha ridotto ulteriormente le pene, confermando la tesi del sistema corruttivo, ma escludendo ancora una volta l'associazione mafiosa. Buzzi viene condannato a 12 anni e 9 mesi, Carminati a 10 anni.

Carminati avrebbe dovuto lavorare per l'accoglienza agli stranieri

Ad aprile 2024 il tribunale di sorveglianza aveva deciso che Carminati avrebbe potuto scontare la pena residua (ha usufruito anche uno sconto di oltre un anno per buona condotta) ai servizi sociali fino a giugno del 2027. Il rientro a casa era previsto alle 21 con divieto di uscita prima delle 7 del mattino. Avrebbe dovuto occuparsi di accoglienza e ospitalità agli stranieri per 18 ore alla settimana, consegnando merce ai negozi con un furgone.

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